La formazione del 2020
“Compito prioritario della nuova scuola è la creazione di ambienti idonei all’apprendimento che abbandonino la sequenza tradizionale lezione-studio individuale-interrogazione per dar vita a comunità di discenti e docenti impegnati collettivamente nell’analisi e nell’approfondimento degli oggetti di studio e nella costruzione di saperi condivisi. Queste comunità dovranno essere caratterizzate dal ricorso a metodi di insegnamento capaci di valorizzare simultaneamente gli aspetti cognitivi e sociali, affettivi e relazionali di qualsiasi apprendimento.”[1]
È ormai consolidato il processo che vede i sistemi formativi contrassegnati da grandi trasformazioni sul terreno dei modelli di organizzazione dei processi formativi, delle innovazioni delle filiere e delle offerte formative, delle nuove e complesse competenze richieste agli operatori.
Possiamo indicare una serie di forze che hanno contribuito in modo significativo a questo processo evolutivo:
- le molteplici riforme apportate dalle politiche della formazione, dell’istruzione e del lavoro;
- le continue e rapidissime trasformazioni degli scenari economici, delle tecnologie e dei modelli di organizzazione del lavoro;
- l’apporto significativo di modelli prodotti dalle scienze della formazione e dalla sperimentazione e sedimentazione di esperienze caratterizzate da forti elementi di innovatività;
L’insieme di queste evoluzioni hanno di fatto avvicinato e rese complementari concezioni diverse della formazione, sino a ieri distanti e contrapposte:
- formazione tutta orientata all’impresa, dove i parametri di riferimento sono dati prevalentemente dall’efficienza e dell’appartenenza aziendale;
- formazione tutta orientata alla persona, al suo processo di crescita, e che fa propria la cultura dell’empowerment individuale.
Queste due diverse concezioni si stanno sempre più avvicinando in una nuova visione unitaria ed è all’interno di questo quadro di maggiore complessità che assume peso la qualità del servizio formativo, intesa a valorizzare la capacità di soddisfare le aspettative dei diversi destinatari diretti ed indiretti del servizio.
[1] Atti della Commissione dei Saggi (2.1)
Commissione tecnico-scientifica istituita da Luigi Berlinguer all’inizio del suo mandato ministeriale (1997)
A cura di:
Mario Giuseppe Giglio | Esperto in processi, prodotti e organizzazioni